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Sparring WtF©

Lo sparring (schermaglia), indica una parte importantissima dell’allenamento per gli sport da combattimento e le arti marziali.

La differenza fra le correnti di pensiero e le scuole fanno sì che esistano molti contesti in cui la parola sparring viene applicata, tuttavia una prima definizione che si può dare è che questa tipologia di allenamento sia la messa in pratica controllata dei gesti tecnici della disciplina eseguita.

Tipologie di Sparring WtF©

Le tipologie di sparring sono tantissime, ognuna mirata a migliorare determinate situazioni tecnico/tattiche delle specifiche discipline.

Sparring leggero WtF©

E' il confronto libero tra l’atleta e il proprio “sparring partner” portando a segno i colpi previsti dal proprio regolamento, in maniera sciolta, veloce e controllata. Questo tipo di allenamento è ottimo sia per gli agonisti che possono concentrarsi su certi aspetti tecnico/tattici senza lo stress e gli infortuni derivanti dal contatto più intenso che per i novizi, essendo sempre difficile per essi controllarne la potenza.

Regole Sparring WtF©

Affinché lo sparring risulti utile per l’atleta, sicuro e divertente, è necessario il rispetto delle seguenti regole, onde evitare preclusione e/o allontanamento dallo stesso.

#1 Rispetto per il compagno: il nostro compagno di allenamento può essere meno in gamba di noi, oppure più stanco; è giusto che lo sparring sia eseguito con la giusta dose di aggressività agonistica, MA i colpi forti gratuiti sono VIETATI.

#2 Protezione: ricordarsi sempre di utilizzare tutte le protezioni del caso; fare sparring coi soli guantoni leggeri e il paradenti non ci renderà più “tosti” ma solamente più soggetti a infortuni. Praticare sparring avendo impegni lavorativi, di studio e/o familiari, o addirittura a un paio di settimane dal match, vedendoselo saltare per infortunio non è piacevole, quindi via libera a paradenti, guantoni da 14/18 once, paratibie, ginocchiere, gomitiere, conchiglie maschili e femminili, paraseno e soprattutto caschetti (anche i professionisti che combattono senza protezioni lo fanno!).

#3 Rispetto delle regole: il coach è sempre presente durante le sedute di sparring ed è arbitro insindacabile della sessione.

#4 Mai l’ultima settimana: con i dovuti strappi alla regola, è bene eliminare l’attività di sparring nell’ultima settimana di allenamento prima del match (ciò che è fatto è fatto...).

Protezioni WtF©

Durante la sessione di sparring l’atleta è obbligatoriamente tenuto ad indossare:

#1 Caschetto: con parazigomo e paramento, venendo protezione di cervello e vista prima di tutto.

#2 Guantoni: per quanto riguarda gli sport di striking (Boxing, JKD, Kickboxing K1, Muay Thai, MMA) da 65kg in su, sono obbligatori i 14 sino anche 18/20 oz a secondo del peso individuale. Importante che il guanto sia in ottime condizioni affinché non vi siano infortuni sia alla mano che al corpo e al viso del compagno.

#3 Paratibia (dove previsto): possibilmente grosso per evitare fastidiosi bozzetti sulla tibia. Per una ulteriore protezione, si possono mettere sotto ai paratibia anche un modello sottile come quelli che si usano nelle discipline semi-contact.

#4 Protezione triangolo genitale sia maschile che femminile: queste ultime preferibilmente anche il paraseno (dove previsto)

#5 Gomitiere (dove previsto): in cotone imbottito, si possono trovare in tutti gli shop che vendono materiale per sport da combattimento.

#6 Ginocchiere (dove previsto): in cotone imbottito, esistono modelli specifici per gli sport da combattimento ma non hanno molto di diverso dalle classiche ginocchiere da pallavolo che possono adempiere tranquillamente alla funzione.

Tempi WtF©

Il tempo di lavoro dipende dalla disciplina che si sta eseguendo. Generalmente si opta per mantenere le riprese tali e quali a quelle del match, ma nessuno vieta di aumentare i tempi di lavoro e riprese e/o ridurre i tempi di recupero.

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