Benefici discipline MAT

Un’attività fisica ben programmata in funzione di età e condizione individuale, migliora tutti i parametri legati all’efficienza organica funzionale.
In particolare: 
- rallenta l’invecchiamento delle ossa e delle cartilagini che mantengono attivo il loro metabolismo. Anche la perdita di sostanza ossea e di sali di calcio nello scheletro (osteoporosi), può essere contenuta in quanto lo stimolo fisiologico, dovuto all’attività fisica, migliora il metabolismo osteo-articolare; 
- migliora la forza e il trofismo muscolare dei segmenti corporei impegnati, l’elasticità e la potenza dei legamenti articolari;
- migliora la postura e la capacità di assumere atteggiamenti più corretti, per cui si attenuano o scompaiono dolori derivanti da posture errate;
- migliora la destrezza motoria e l’efficienza del sistema nervoso in genere;
- rafforza il muscolo cardiaco, aumentando la riserva cardiaca e coronarica e la gettata cardiaca (volume di sangue in un minuto). I vasi sanguigni acquistano maggiore elasticità. Migliora l’irrorazione sanguigna periferica e viene facilitato il ritorno venoso. I valori pressori tendono a normalizzarsi. 
Il recupero dopo lo sforzo fisico in genere diventa più rapido;
- aumenta la ventilazione polmonare, la dinamica costo-diaframmatica (meccanica del respiro) e l’elasticità dei polmoni. Migliorano anche gli scambi gassosi a livello alveolare;
- migliora la termoregolazione corporea e il metabolismo energetico. Migliora anche il rapporto peso-statura. Tendono a normalizzarsi gli indici ematochimici;
- aumenta la resistenza agli stress ambientali;
- facilita la stabilità emotiva. La produzione di endorfine abbassa notevolmente le tensioni psichiche legate all’ansia e alla depressione. Migliora l'autostima e rende più disponibili alla socializzazione.

Quae nocent docet, nunquam deorsum: Nobis!
Ivan Neo Nocent Benedetto