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PALINSESTO FDC dal 22.09.2025

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M.A.T.-spartanboot©-spartancross© austereHIIT©-spartansuspension©




Military Athletic Training© (addestramento atletico militare, si legge 'met') nasce dall'esperienza nella preparazione atletica specifica militare e marziale.
Il Fondatore, preparandosi per le selezioni di ingresso alla Legione Straniera nel 2011, si appassionò alla cruda ma concreta cultura sportiva/marziale dell'antichità, che fu l' opposto del NAUSEANTE odierno "marketing" imperante. Decise dunque d'intraprendere una riscoperta dell’allenamento “spartano, semplice ma efficace".
Military Athletic Training© sono attività motorie elaborate dalla preparazione atletica dei “moderni spartani”, il leggendario corpo militare degli US Marines Corp. ; i partecipanti tornano snelli, tonici e forti in poche settimane grazie a 4 programmi allenanti efficaci per uomini e donne.

MILITARY FITNESS (BOOTCAMP): la resistenza
MAT-SpartanBoot© (allenamento spartano da campo militare) ha come obiettivo finale l'atleticità corporea prevalentemente a corpo libero, perciò è di facile apprendimento ed esecuzione. Derivante dalla preparazione fisica per l'accesso ai campi di addestramento militare, sviluppa  tonificazione, resistenza, e conseguentemente aumento di ogni prestazione sistemica (metabolismo basale, forza resistente, forza esplosiva, coordinazione, capacità aerobica).
Insomma alla militare!
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High Intensity Interval Training (H.I.I.T.): la stamina.
MAT-AustereHIIT©, un'esclusiva di MAT-Military Athletic Training©! In poche parole: fare ginnastica austera, FUNZIONALE, semplice ma altamente intensa. In questa disciplina ci sono molti aspetti interessanti per chi ama tenersi in forma ma ha poco tempo a disposizione, né velocità generica e vuole dedicare almeno una sessione al loro relativo sviluppo; fare esercizi fisici esclusivamente a corpo libero esplosivi e veloci, rende l'allenamento altamente intenso con altrettanti veloci progressi fisici, soprattutto metabolici e perciò dimagranti.
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CROSS FITNESS (CROSS TRAINING): la forza
MAT-SpartanCross© (allenamento spartano incrociato) ha come obiettivo rafforzamento e condizionamento fisico per conquistare un benessere completo e generale. Tale programma si concentra su movimenti funzionali prettamente con sovraccarico ma anche a corpo libero, che cambiano costantemente, ed eseguiti con protocolli sempre ad alta intensità per raggiungere una prestanza fisica totale (forza massimale ed esplosiva) rendendo i praticanti pronti a ogni genere di sfida fisica.
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SUSPENSION TRAINING (Training Resistence eXercise): la percezione 
MAT-SpartanSuspension© è l'allenamento in sospensione. Si riferisce ad un vasto gruppo di movimenti unici e di programmi di allenamento codificati per questa specifica attività; essi si distinguono dagli esercizi tradizionali per il fatto che sia le mani che i piedi di chi li eseguono sono sostenute da un singolo punto di ancoraggio, mentre le altre estremità del corpo sono a contatto con il suolo: di conseguenza, la percentuale desiderata di peso corporeo è caricata sulla parte del corpo che si vuole allenare.
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DKJ-Jeet Kune Do

☯️I🦋AM the intercepting's way
L'Uomo ha figura eretta: la sua struttura è bipede; in questa posizione ha
dignità e fiducia in se stesso. 
Il DKJ.JKD educa ed allena l’artista a fermare il combattimento rimanendo in piedi o sopra. Nei suoi più alti livelli, quelli della antichissima arte di lotta cinese e del Fondatore del JKD, si evita di combattere inutilmente, di venire atterrati, ma tuttavia si abbatte.

Un antico detto cinese dice: "Yuan Da, Jin Shuai", ovvero “da lontano colpisci, da vicino proietta”.

Il DKJ.JKD quindi, grazie alle sperimentazioni decennali del fondatore YN, è nata e si sta evolvendo da antiche e moderne forme di combattimento da battaglia, sia occidentali che orientali; in questi contesti, come sulla strada, non ci sono limiti quali " One to One", materassine, limiti di tempo, armi, categorie di peso ed arbitri.
Si deve essere pratici, efficienti e guerrieri.
La nostra filosofia condivide lo stesso principio dei sistemi interni ed esterni delle arti marziali cinesi del 
Taijitu☯️: Yin e Yang.

Significato del nome. 
Dal cinese semplificato:
- Duàn sta per "grado esperto" 
- Kuai sta per "lotta"
- Jiao sta per "veloce" 
- Jeet sta per "intercettare"
- Kune sta per "pugno" (o calcio)
- Do sta per "via/metodo/sistema/arte"

Quindi il significato è:
"La Via del pugno intercettore  lotta veloce di grado esperto".

Duàn Kuai Jiao Jeet Kune Do© rappresenta il corpo a corpo disarmato (Mixed Martial Arts), di sola lotta (Mixed Wrestling Arts) e da strada (Street Fighting). Nasce in onore e dall'ammirazione per le reali tecniche di combattimento dell'Original 'Jeet Kune Do', la cui filosofia è quella di fermare un attacco arrestandolo sulla porta, ovvero mentre sta nascendo. Ad esso si associa, sempre in onore e dall'ammirazione per le reali tecniche di combattimento, studio, pratica e fusione dell'Arte antichissima cinese 'Kuai Jiao'.
Il motto scelto da Sijo YN è "QUAE NOCENT DOCENT" ovvero "CIO' CHE SEGNA INSEGNA", nel senso che le tutte esperienze, specialmente quelle negative, servono all'evoluzione spirituale ed animica dell'Uomo, marzialità inclusa! 


Il logo della scuola vuole consentire l'identificazione immediata al Taoismo ed al Jeet Kune Do, fondendo al Taijitu la tigre* e il nome della nostra accademia.
(*Nella visione esoterica di William Blake, poeta e artista inglese del '600, questo felino è l’archetipo allegorico dell’immagine Originaria, in quanto creata da un potente demiurgo, che ha proiettato in essa un complesso di forze “titaniche” e terrificanti, e la sua stessa capacità creatrice. Ecco perché la Tigre evoca una forza energetica sovrannaturale: poiché partecipa della facoltà divina di accedere all’Assoluto).


Il termine Jeet Kune Do è stato coniato per la prima volta il 9 Luglio del 1966 da Lee durante un giro in auto con Dan Inosanto per la ChinaTown di Los Angeles. I due stavano discutendo sulla Scherma Occidentale e sul modo di contrastare l’attacco.
Bruce Lee disse a Dan che il modo migliore era quello di arrestarlo e non di usare il canone classico della parata/schivata e del contrattacco.
L’idea era quella di fermare l’attaccante sulla porta, ovvero mentre si appresta a varcarla.
Allora Dan gli chiese come si diceva in cantonese e Lee parafrasò: ”Jit-Kune-Do” che espresso in Asiatico-Americano suonerà per sempre come Jeet-Kune Do.
Se letteralmente Jeet Kune Do significa la via/il metodo del colpo (kune) che intercetta, è evidente come il suo significato deve intendersi applicato ad ogni attacco.
Secondo il Jeet Kune Do l’offesa poteva essere intercettata anche sulle linee basse, “stoppando l’attacco contro lo stinco-ginocchio” ed in proposito Bruce Lee precisava che le linee basse erano quelle meno considerate durante un vero combattimento e quindi le più deboli.
Nel suo diario personale, Bruce Lee menziona in primis il Jeet Kune Do l’8 Gennaio del 1967.
Bruce Lee studiò il pensiero del famoso filosofo Indiano panteista Krishnamurti e applicò alcuni dei suoi principi al JKD, primo tra tutti quello “della morte verticale”, l’antidogma, per cui nel 1967 abbandonò definitivamente i dogmi e le dottrine classiche.
Bruce Lee non era interessato a confrontare il Jeet Kune Do con le Arti Marziali dell’epoca, perchè semplicemene lo considerava qualcosa di completamente diverso e quindi non raffrontabile.
Tra il '67 ed il '73, Bruce Lee e Dan Inosanto passarono in rassegna svariate altre Arti Marziali e Sports da combattimento, con il fine di operare un’accurata selezione di tecniche, in grado di far evolvere ulteriormente il JKD, renderlo esclusivo ed inimitabile.
Nessuna altra arte marziale avrebbe potuto copiarne i metodi e le tecniche, se non diventando essa stessa JKD!
La sentenza verso metodi e sistemi come prodotti fu dura ed aspra.
Il processo durò 3 anni, (anche se la ricerca sostanzialmente finì solo a causa della prematura morte di Lee) ed ebbe come regola quella di scartare tutte quelle tecniche, che pur applicabili efficacemente in un contesto reale, mancavano di connessione o punto di ancoraggio con quelle già selezionate.
Nel complesso l’elenco delle arti passate in rassegna da Lee e Inosanto fu il seguente:
Wing-Chun (Nord e Sud Cina)
Praying-Mantis (Nord e Sud Cina) 
Bart-Kuar-Clan,Yin-Yee 
Artiglio d’Aquila
Spring-Leg
Lost-Track
Law-Horn
Law Gar
Fut-Gar
Wa-Kune
Jit-Kune
Chang-Kung-Pai
Fu-Style
Long-Style
Drunk-Style
Monkey-Style 
Choy-Li-Fut
Sopraciglio-Bianco
Gru-Bianca
Taiji-Quan (Wu-Style)
English-Boxing
(Dempsy-Driscoll-Haislet)
Muay-Thai
Bando (Boxe-Birmana)
Karate (ShotoKan)
TaeKwonDo (Karate koreano)
Lotta-Libera e Lotta Greco-Romana (Olimpic Wrestling)
Catch as Catch Can (Catch Wrestling)
JuDo
Savate (Boxe Francese)
Serak
Ju-Jitsu (Tradizionale) 
Chin-Na (Nord e Sud Cina) 
Arnis-Kali-Escrima Filippino (da/con Dan Inosanto) 
Scherma Europea (da/con il fratello Peter e dai libri di Aldo Nadi).

Il metodo DKJ.JKD© è continuamente testato ed affinato in allenamento e sul campo di battaglia (strada, palestra), constatandone sinteticità, praticità ed intuitività, per essere in grado di applicare efficacemente le tecniche, in un contesto urbano o sportivo. 
Oggi, l'efficacia e il vigore della DKJ.JKD* come arte marziale è provata, nel corpo a corpo militare, per la strada e nel combattimento sportivo.
Le MMA, Mixed Martial Arts, sono l’arte marziale e sport da combattimento più completo ed efficace per esprimersi al interno di una gabbia o come difesa personale per il vero combattimento a mani nude comprendendo fasi di striking (colpi) e grappling (lotta).

Ti permetterà di migliorare sotto ogni aspetto, fisico, mentale e spirituale e di diventare la versione migliore di te stesso.
È rivolto a chiunque voglia  gareggiare a livello sportivo, per l’allenamento delle forze di polizia e militari, per tutti coloro che vogliono imparare a difendersi e per chi cerca uno sfogo, equilibrio spirituale o più sicurezza in se stesso, per chi cerca un fisico atletico ottenuto attraverso vero sudore o certamente per chiunque abbia la passione per le arti marziali.
Non ci sono restrizioni o vincoli di sesso, età o stato fisico. L’allenamento è proporzionato per ogni persona che verrà spronata a superare i suoi limiti per migliorarsi lentamente giorno dopo giorno.

QUAE NOCENT DOCENT

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MAT-spartansuspension© @FDC


 💥#MAT-spartansuspension© 💥
La disciplina #matmilitaryathletictraining© di allenamento in sospensione (#trx )

Apparentemente meno impegnativo, quasi per principianti, invece è possibile creare workout di allenamento in sospensione molto intensi, sia per lo stimolo della forza (concentrica, eccentrica e isometrica), sia per l'allenamento della resistenza e dell'equilibrio; ha infatti il vantaggio di reclutare anche tutti i muscoli stabilizzatori, poco interessati dagli allenamenti con macchine isocinetiche.
È quindi sostanzialmente un allenamento di tipo funzionale, che migliora la mobilità, la stabilità e la forza ma anche la resistenza ad essa.


Attraverso un vasto gruppo di movimenti unici e di programmi di allenamento codificati per questa specifica attività; essi si distinguono dagli esercizi tradizionali per il fatto che sia le mani che i piedi di chi li eseguono sono sostenute da un singolo punto di ancoraggio, mentre le altre estremità del corpo sono a contatto con il suolo: di conseguenza, la percentuale desiderata di peso corporeo è caricata sulla parte del corpo che si vuole allenare.

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ICC-Italian Close Combat©


UN TEMPERAMENTO "ARDITO"?

AFFERMATIVO? SEI NEL POSTO GIUSTO!

NAUSEATO DAI SOLITI CORSI "ARIA FRITTA", CON "BLASONATI" ISTRUTTORI BORGHESI CHE DI "BOTTE" NON NE HANNO MAI PRESE E DATE ?

AFFERMATIVO? ALLORA CONTINUA A LEGGERE!

Se pensi a qualcuno che ha fiducia in se stesso, quali immagini evoca la tua immaginazione?
Sicuramente un individuo sicuro che se ne và in giro, tranquillo, mite e che vive la propria vita senza tanti fastidi.

La fiducia ha quindi a che fare con il modo di percepire se stessi.

Qualunque cosa si percepisca rappresenterà la tua realtà, ma lo è davvero?
Avere dei bei vestiti, una divisa per esempio, può fare molto per alcuni, ma questo non significherà che tu sia ARDITO...

La visione autocritica è un fattore enorme nell'elaborazione della percezione individuale, sia che si tratti per esempio di abbigliamento, del nuovo taglio o colore di capelli, del fisico o del diplomino di cintura...

Ma la vera fiducia in se stessi nasce anche quando iniziamo qualcosa di nuovo, anche se spesso i tempi del quotidiano non ce lo permettono.

Come diventare realmente più sicuri di sè nel più breve lasso di tempo?
Semplice: studiando ARTI MARZIALI.

Ogni volta infatti che si impara qualcosa di nuovo, istintivamente nasce la sfida a raggiungere nuove vette.
Ciò può accadere facendo qualsiasi cosa, ma c'è una peculiarità innata nelle arti da guerra miste: l'istinto naturale a combattere per la sopravvivenza.

Per migliaia di anni, gli individui di tutto il mondo hanno ricorso a varie tecniche di combattimento per sopravvivere sia in tempi di pace che di guerra.
La messa a fuoco totale di mente, corpo e anima hanno portato gli eserciti addestrati al successo sui campi di battaglia.

Ogni giorno mi stupisco delle varie nuove scuole di arti marziali che sbucano apparentemente ad ogni angolo di strada, e questo non è necessariamente una cosa positiva...
Ma è comunque un segnale: sta a dimostrare che l'attività motoria e sportiva ha riscosso un enorme successo nell'era moderna.
Tuttavia, poiché "le scuole crescono come i fiori a primavera", occorre prestare attenzione e iscriversi ad una buona scuola ottenendo tutti i benefici che le arti marziali hanno da offrire.
Il primo vantaggio evidente delle arti marziali sono le calorie bruciate tonificando al contempo la muscolatura.
Infatti, il "fitness" (forma fisica) è ciò che maggiormente avvicina la gente alle arti marziali, in un'era in cui estetica e cura del corpo sono parte integrante della vita.
Guadagnando salute cardio-vascolare, aggiungeremo qualità alle nostre vite perdendo al contempo del grasso superfluo.
Inoltre ci divertiremo, grazie all'aspetto sociale dell'interazione con i compagni all'interno di una classe di studenti (un videogame o un DVD di arti marziali ti può insegnare delle mosse, ma non può farti interagire attivamente e socialmente tramite il contatto con un compagno/avversario).

E questo per gli individui d'ogni età.

Uscire e conoscere nuove persone divenendo più forti e sicuri di sè è più che fare del semplice fitness: le arti marziali miste sono un modo per spingersi oltre i limiti imposti dalla vita.

Ed è qui che una valida scuola entra in gioco.

Anche se le arti marziali oggigiorno sono principalmente praticate come attività sportiva, alcuni si rifanno agli albori guerrieri:

NOI di ICC!

Dopo tutto "arte marziale" significa "arte da guerra"!

Dietro ad ogni angolo di strada potrebbe esserci un pericolo, ma per fortuna ad ogni angolo di strada c'è anche uno studio di arti marziali!

Che barzelletta!

Ci sono così tanti diversi stili di arti marziali nati nell'ultimo secolo, che è ovvio confondersi su quale metodo possa funzionare davvero per la sicurezza individuale.
Mettiamo il caso di una casalinga che vuole imparare a proteggersi da un eventuale attacco iniziando a studiare Karate, Ju-jitsu o Kung fu solo per fare alcuni esempi.
Ognuno di queste arti ha sicuramente il suo arsenale di mosse a mani nude efficace, che possono diventare un deterrente per un eventuale aggressore, ma è oggettivamente impossibile diventarne esperti in breve tempo, e perciò difficile APPLICARLE IN SITUAZIONI REALI!

Il "combattimento ravvicinato" (close combat) è invece una metodologia che viene utilizzato dalle migliori forze militari del mondo.
Questo filosofia di arte marziale è efficace per l'autodifesa perchè rappresenta veramente il combattimento reale, totale e privo di regole.
Fin dai tempi ANTICHI, in cui la metodologia fu sviluppata dalle varie culture, i guerrieri imparavano a combattere a mani nude o con armi occasionali (come utensili, coltelli, bastoni, pietre, etc.).

Rispetto ad altri stili di arti marziali, il combattimento ravvicinato corpo a corpo è molto più aggressivo.

Questo fa sorgere un dilemma per coloro convinti che con la violenza non si risolva nulla, attendendo un attacco per poi, se ancora in tempo, difendersi...
Questa visione è rispettabile, ma quando il principio della "non-violenza" e "della fuga" falliscono, è l'aggressività mentale e fisica che ci metterà in salvo!

Nunquam Deorsum

Yvan.Neo 
@FFC

KICKBOXING - MMA

MMA
È l' acronimo di Mixed Martial Arts, è uno sport da combattimento a contatto pieno, basato su colpi, prese e lotta a terra, che incorpora tecniche sportive delle arti marziali e degli sport da combattimento in generale. Il primo uso documentato del termine "arti marziali miste" fu in una recensione di UFC1 da parte del critico televisivo Howard Rosenberg nel 1993. Talvolta sono impropriamente chiamate free fight o no holds barred e confuse con il Vale Tudo dai quali però derivano.
Affondano le loro radici nell'antica Pamachia greca e Pancrazio romano, combattimenti quasi privi di regole, con atleti di diverso peso.

KICKBOXING K1 RULES
E' un'attività altamente aerobica, tonificante modellante, che consente un avvicinamento agli sport da contatto in totale sicurezza.
Nello specifico, la K1-kickboxing è la disciplina sportiva pugilcalcistica, comprensiva delle ginocchiate. Rappresenta il connubio tra la boxing inglese e vari stili di kickboxing, tra cui spiccano le tecniche della boxing thailandese ma con pochi secondi concessi di corpo a corpo (clinch) x effettuare una ginocchiata.

Il K1 nacque come regolamento per un torneo internazionale giapponese del '93 chiamato x l'appunto "K1" (dove "K" stava per Karate, Kempo e Kickboxing e "1" fu riferito alla competizione più importante della Kickboxing, ispirandosi alla Formula 1), in cui  atleti di diversi stili di kickboxing potevano confrontarsi validando anche una ginocchiata, pugni saltati e girati; il successo fu mondiale e divenne nel tempo una disciplina sportiva da combattimento a sé stante. 

* il pugilato è conosciuto a partire dall'XVIII secolo, anche come il nome di "la nobile arte", richiedendo ai suoi praticanti caratteristiche come coraggio, forza, intelligenza e velocità. La parola deriva dal latino "pugilatus", derivante da "pugili" (atleta), a sua volta derivante da "pugnus" (pugno).

A livello agonistico, gli atleti possono vincere per punteggio (è previsto anche il pareggio), KO tecnico, Knock-out o ritiro.

QUAE NOCENT DOCENT
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